Buried - Sepolto

Buried - SepoltoTrama(fonte FilmUP): Paul(Ryan Reynolds) si ritrova rinchiuso in una cassa di legno a 3 metri sotto terra e con in tasca un cellulare, una matita e un accendino Zippo. Grazie a questi 3 elementi, deve capire come è finito in quella cassa, per quale motivo e come fare a guidare i soccorritori fino a lui per poterlo liberare. Mentre i 90 minuti di aria a disposizione scorrono, mantenere la calma è sempre più difficile.

Regia: Rodrigo Cortés

Attori: Ryan Reynolds

Commento: Dopo aver letto vari commenti sui forum sparsi su internet, mi aspettavo di guardare un film almeno guardabile. Invece, “Buried – Sepolto” inizia sottoterra e finisce sottoterra. Il film non decolla mai. Non ci voleva molto per rendere più decente “Buried – Sepolto”. Magari qualche flashback poteva movimentare la sceneggiatura piatta. Per esempio poteva essere inserita la scena della cattura di Paul(Ryan Reynolds). Invece, il film rimane al buio per tutta la sua durata. Il finale poi è abbastanza scontato e prevedibile. Da evitare assolutamente.

Voto: 5

Commenti

  1. Ho letto due tuoi articoli From Paris with Love e Buried sepolto vivo, e ho capito che abbiamo gusti diversi, infatti i miei voti sono pressocchè invertiti. 7 Buried 4,5 From Paris with Love Ma il cinema si sa è soggettivo :-)

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  2. Adoro i film d'azione, ma mi piacciono anche i thriller. L'ho spiegato il basso voto a questo film. Non si può tenere il telespettatore per 90 minuti al buio... :(

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  3. Non sono d'accordo con il commento postato in merito al film. Probabilmente perchè per deformazione professionale sono abituata a vedere un film anche da un punto di vista tecnico-simbolico oltre che da un punto di vista puramente estetico. Per quanto riguarda i sensi il film tiene immobili davanti allo schermo e ci spinge a dare le nostre soluzioni immedesimandoci con il personaggio. Cosa avrei fatto al suo posto? A chi avrei chiamato per salvarmi?. Tecnicamente è uno dei film più apprezzabili degli ultimi tempi. L'utilizzo dela luce naturale del cellulare, della torcia o dello zip non è una soluzione semplice e applicabile da chiunque. Per non parlare del significato che vuole trasmettere. L'uomo semplice prigioniero della politica che decide e comanda sul destino della gente, decide chi muore e chi invece vive, questo è il senso della prigionia di Paul rinchiuso per tutto il tempo in una cassa di legno in Iraq. L'isolamento provato dal protagonista è poi proiezione dell'isolamento provato nella società in cui vive, dove vige la legge del profitto (nell'azienda per cui lavora, preoccupata di togliersi ogni responsabilità sul suo dipendente) e nella famiglia, (la moglie irraggiungibile al telefono per tutto il tempo, e la madre che malata di Alzheimer neanche riconosce il figlio) Che dire della tecnologia? Il cellulare è l'unico oggetto con il quale può avere un legame con la realtà e con il mondo che sta al di fuori eppure noi che abbiamo così tanta fiducia nel progresso, con questa trama ci rendiamo ben conto che non è la tecnologia che ci porta ad un evoluzione.
    Forse dopo tutti questi piccoli particolari è possibile che ognuno di voi possa essere spinto ad una visione ulteriore del film, captando anche la necessità del regista di voler affrontare tutto il percorso sfruttando l'unico punto di vista possibile..quello umano (di Paul unico attore protagonista dell'opera).

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  4. Le problematiche menzionate vengono descritte meglio in altri film. Bastava poco per rendere il film gradevole. Per esempio, qualche flash back avrebbe reso la sceneggiatura meno noiosa.

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