Diaz - Non Pulire questo Sangue

Diaz - Non Pulire questo SangueTrama(fonte FilmUp): Sabato 21 luglio 2001, ultimo giorno del G8 di Genova, poco prima della mezzanotte, più di 300 operatori delle forze dell’ordine fanno irruzione nel complesso scolastico “Diaz”. In testa c’è il VII nucleo, seguono gli agenti della Digos e della mobile mentre i carabinieri circondano l’edificio. In quella che il comandante Fournier definisce “una macelleria messicana” vengono arrestate e picchiate 93 persone sebbene non abbiano opposto alcuna resistenza, in gran parte si tratta di ragazzi e giornalisti stranieri(per lo più tedeschi, francesi e inglesi) che stanno dormendo. Il verbale della polizia parla di “perquisizione” perché si sospetta la presenza di black block nell’edificio. La portavoce della Questura in conferenza stampa dirà che i 63 referti medici agli atti della Polizia Giudiziaria sono dovuti a ferite pregresse. Molti dei presunti black block scoprono solo in ospedale di essere stati arrestati per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio, resistenza aggravata e porto d’armi. Dopo il pestaggio nella scuola e le torture in ospedale, una cinquantina di arrestati vivono l’inferno delle torture nella caserma lager di Bolzaneto. I “prigionieri”, solo dopo diversi giorni vengono rimpatriati nelle proprie nazioni con l’accusa di terrorismo.

Regia: Daniele Vicari

Attori: Jennifer Ulrich, Elio Germano, Claudio Santamaria

Commento: “Diaz - Non Pulire questo Sangue” mostra come una parte degli italiani odia una parte di popolazione che non la pensa come loro e usano il loro potere per sfogare il loro istinto animalesco. Il film accentra l’attenzione sul clamoroso pestaggio avvenuto all’interno della scuola Diaz e sui soprusi fatti nella caserma Bolzaneto. L’assalto(solo così può essere descritto) alla Diaz da parte della polizia è stata una delle pagine più vergognose della storia dell’Italia. Fatta questa premessa, veniamo alla qualità del film. “Diaz - Non Pulire questo Sangue” non è un capolavoro perché non spiccano le qualità degli attori e non mi ha entusiasmato nemmeno la regia. Alla fine del film le forze dell’ordine e le autorità interessate a quella vicenda escono fuori dal film con il marchio d’infamia addosso. Da vedere solo per farvi un’idea su quello che accaduto nel 2001.

Voto: 6½

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