Mio Fratello è Figlio Unico

Mio Fratello è Figlio UnicoTrama: Accio è la disperazione dei suoi genitori, scontroso e attaccabrighe, un istintivo col cuore in gola che vive ogni battaglia come una guerra. Suo fratello Manrico è bello, carismatico, amato da tutti ma altrettanto pericoloso... Nella provincia italiana degli anni ‘60 e ‘70, i due giovani corrono su opposti fronti politici, amano la stessa donna e attraversano, in un confronto senza fine, una stagione fatta di fughe, di ritorni, di botte e di grandi passioni. E’ un racconto di formazione dove sfilano quindici anni di storia d’Italia attraverso le avventure di Accio e Manrico, due fratelli diversi ma non troppo.

Regia: Daniele Luchetti

Attori: Riccardo Scamarcio, Elio Germano, Angela Finocchiaro, Luca Zingaretti, Diane Fleri

Commento: Ho visto che questo film ieri sera(8 gennaio) in seconda serata su Canale 5. “Mio Fratello è Figlio Unico” è un film ispirato al libro di Antonio Pennacchi “Il fasciocomunista”. Lo scrittore, però, si è dissociato dal film, sostenendo che soprattutto nella seconda parte siano state tradite le sue reali intenzioni. Il film, ambientato tra gli anni ‘60 e ‘70, racconta dei fratelli Benassi, Antonio, detto Accio, e Manrico. “Mio Fratello è Figlio Unico” è un film guardabile, ma non è un capolavoro. La trama è tutta incentrata su due fratelli e sulle diverse ideologie politiche. Manrico(Riccardo Scamarcio) è comunista, mentre Accio(Elio Germano) è fascista. Conclusione? Questo film è un ottimo modo per rivedere l’Italia di quel periodo. Lo consiglio. Germano offre una delle sue migliori interpretazioni. Bravo anche Scamarcio, anche se nel ruolo di comunista mi ha fatto salire lo stomaco in gola.

Voto: 7-

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