Milionari

MilionariTrama: Ascesa e caduta di un clan criminale napoletano attraverso il racconto di un boss e della sua famiglia, scissa tra l’aspirazione a una vita borghese e le pulsioni profonde della sopraffazione. Trent’anni di storia di una delle città più belle e discusse del mondo, il sogno di un ragazzo che si fa travolgere dalla brama di un potere fine a se stesso, per diventare l’incubo di un uomo e di chi gli vive accanto.

Regia: Alessandro Piva

Attori: Francesco Scianna, Valentina Lodovini, Carmine Recano, Francesco Di Leva, Salvatore Striano, Gianfranco Gallo

Commento: La storia, ispirata alle vicende di un clan criminale napoletano, è tratta dall’omonimo libro scritto da Luigi Alberto Cannavale e Giacomo Gensini. L’ambientazione della pellicola è nella Napoli a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Alcune scene sono state girate nel rione Monterosa, un quartiere situato nella zona nord del capoluogo campano. “Milionari” racconta un’intensa vicenda individuale, innestata in un inquietante spaccato di storia del nostro Paese. Il nuovo film del regista Piva non aggiunge niente alla comprensione del fenomeno criminale se non quello di accrescerne il fascino. “Milionari” ripete un discorso imparato a memoria mille volte, replicando la dimensione colorita e folcloristica, disegnando boss carismatici e dipingendo banditi charmant che hanno il volto del divo di turno. Il protagonista è Marcello Cavani(Francesco Scianna), che cammina avanti e indietro in una cella con l’aria di un animale in gabbia e che racconta la sua vita, dando inizio ad un flashback che lo vede da ragazzo al momento della morte del padre a causa di un attacco di cuore durante uno spettacolo. Marcello entra a far parte della camorra assumendo il soprannome di Alendelòn, sebbene non gli somigli più di tanto. Inizia l’ascesa all’interno del sistema, partecipa all’assassinio del boss, che viene sostituito da Don Carmine(Gianfranco Gallo), ex contabile de “Lo Faraone”. La frase più significativa del film: “Chissà forse ero ancora in tempo per una vita normale, ma ero giovane e io una vita normale non la volevo”

Voto: 7-

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