Money Monster

Money MonsterTrama: Lee Gates(George Clooney) è un venditore televisivo da strapazzo, il cui programma, Money Monster, e la sua stessa vita vengono presi in ostaggio da un terribile uomo armato. Il sequestratore lo accusa di averlo portato alla bancarotta con i suoi consigli d’investimento e mentre il mondo segue in diretta la vicenda, Gates deve fare di tutto per restare in vita. Mentre la sua producer cercherà in tutti i modi di salvarlo, verrà alla luce una scomoda verità.

Regia: Jodie Foster

Attori: Julia Roberts, George Clooney, Dominic West, Caitriona Balfe, Jack O’Connell

Commento: “Money Monster” parla di due mondi schifosi: quello dei media e quello della finanza. Il film potrebbe essere inserito nella serie televisiva britannica “Black mirror“, trasmessa anche in Italia. La pellicola racconta la storia di un venditore televisivo stravagante e travolgente che viene preso in ostaggio da un uomo nel corso della diretta di “Money Monster”. E’ un terrorista? No. E’ solo un poveraccio che vuole sapere la verità circa un investimento sbagliato. “Money Monster” ci pone una semplice domanda: da chi dobbiamo guardarci realmente le spalle? Da quello che stringe nervosamente una pistola fra le proprie mani perché è stato truffato? Oppure dagli speculatori delle nostre vite con in pugno la loro preziosa ventiquattrore? Chi sono veramente i cattivi? L’idea “Money Monster” è buona e mostra quanto siano “spietati” gli americani ed i loro programmi televisivi, che sono disposti a tutto pur di far audience e guadagnare soldi. L’utilizzo dello schermo come mezzo non solo di denuncia ma addirittura di “verità” mi ha ricordato subito il film “Quinto potere” dove Peter Finch, un anchorman sconfitto e disilluso, comincia a dire in TV tutto quello che sull’informazione, sui media ma soprattutto sulla vita non si può dire. L’unica pecca è il finale tragico comico: la traversata di New York a piedi di ostaggio e sequestratore, coi tiratori scelti quasi a fare da scorta e la folla che inneggia al sequestratore truffato dalla finanza, è molto divertente e forse un po’ troppo irrealistico. Da vedere se amate il genere.

Voto: 6½

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