Giochi di potere

Il film "Giochi di potere" si ispira a "Backstabbing for Beginners: My Crash Course in International Diplomacy", libro di memorie di Michael Soussan. E' un film denuncia che punta a rivelare i retroscena del lavoro diplomatico dell'ONU.

Giochi di potereTrama: Michael Sullivan, giovane figlio di un diplomatico ucciso quando lui era ancora un bambino, sogna di entrare nel mondo dei rapporti internazionali. Il suo desiderio si realizza quando ottiene l’incarico di coordinare il programma “Oil for Food” gestito dal sottosegretario delle Nazioni Unite Pasha. Dopo l’invasione da parte delle truppe americane dell’Iraq Michael si deve confrontare con una molteplicità di problemi conoscendo inoltre sul campo un’interprete di etnia curda di cui si innamorerà.

Regia: Per Fly

Attori: Theo James, Ben Kingsley, Jacqueline Bisset

Commento: Ho visto questo film su Sky Cinema Uno. “Giochi di potere” è un film che si ispira a “Backstabbing for Beginners: My Crash Course in International Diplomacy”, un libro di memorie di Michael Soussan. Michael Sullivan(Theo James) è un giovane figlio di un diplomatico ucciso quando lui era ancora un bambino, che sogna di entrare nel mondo dei rapporti internazionali. Il suo desiderio si realizza quando ottiene l’incarico di coordinare il programma “Oil for Food”, che permette all’Iraq di Saddam Hussein di vendere petrolio in cambio di generi di prima necessità sotto la supervisione delle Nazioni Unite. Michael, un idealista, si scontra subito con la dura realtà e con il cinismo della diplomazia internazionale quando il suo capo, Pasha(Ben Kingsley), prima distrugge le pagine della relazione di Michael riguardanti presunte tangenti legate al programma in questione e poi, durante un viaggio a Baghdad, lo coinvolge in una macchinazione per far destituire Christina Dupre(Jacqueline Bisset), direttrice dell’ufficio di Baghdad e grande accusatrice riguardo alle sistematiche inefficienze, malversazioni e frodi del programma dell’ONU. “Giochi di Potere” è dichiaratamente un film denuncia, che punta a rivelare i retroscena del lavoro diplomatico che si svolge nelle stanze segrete dei palazzi di potere non solo di New York. Nel 1996 l’ONU diede il via ad un piano che prevedeva l’acquisto in via privilegiata di petrolio da parte del governo iracheno, al fine di consentire una liquidità monetaria. Almeno il 65% del denaro andò effettivamente alla popolazione trasformato in cibo ma il 35% restante non fu speso solo per pratiche amministrative. Lo stesso Saddam si avvantaggiò del progetto sul piano privato e altrettanto fecero numerose multinazionali coinvolte nel piano. Fu grazie alla testimonianza di Soussan/Sullivan che l’ampio giro di corruzione venne portato alla luce e portò nel 2003 alla chiusura formale del progetto. Il regista Per Fly traduce in un thriller quella che di fatto fu un’inchiesta di carattere finanziario. Nel 2004 Soussan firmò un articolo di accusa sul “Wall Street Journal”, portando il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan a istituire una commissione d'inchiesta per far luce sulla vicenda. Il libro è stato pubblicato nel 2010.

Voto: 7-

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