Sorry we missed you

Ken Loach dirige per l’ennesima volta un film di denuncia sul mondo capitalistico. "Sorry we missed you" narra le vicende di una famiglia comune che si trova ad affrontare la crisi economica causata dal crack finanziario del 2008.

Sorry we missed youTrama: Newcastle. Ricky e la sua famiglia combattono contro i debiti dopo il crack finanziario del 2008. Una nuova opportunità appare all’orizzonte grazie a un furgone nuovo che offre a Ricky la possibilità di lavorare come corriere per una ditta in franchise. Si tratta di un lavoro duro, ma quello della moglie come badante non è da meno. L’unità familiare è forte ma quando entrambi prendono strade diverse tutto sembra andare verso un inevitabile punto di rottura.

Regia: Ken Loach

Attori: Kris Hitchen, Debbie Honeywood

Commento: Ho visto questo film su Sky Cinema. “Sorry we missed you” è ambientato a Newcastle nel 2008. Il film narra le vicende di una famiglia comune che si trova ad affrontare la crisi economica causata dal crack finanziario del 2008. Ricky(Kris Hitchen) e Abby(Debbie Honeywood) lavorano sodo per mantenere i loro due figli, tuttavia non guadagnano abbastanza per assicurare alla famiglia una vita dignitosa. A causa della crisi economica globale, Ricky perde il lavoro e abbandona il sogno di acquistare una casa propria. Per rilanciarsi nel mondo del lavoro, Ricky chiede ad Abbie di vendere la sua auto per acquistare un furgone con cui poter avviare un’attività di corriere freelance per conto di una grossa ditta di consegne. Il lavoro autonomo è solo sulla carta, dato che Ricky deve fare turni massacranti che gli fanno perdere il contatto con la sua famiglia. L’autonomia consiste nel metterci un furgone proprio, non avere malattia o ferie, fare attenzione agli orari delle consegne e non sbagliare mai neanche un dettaglio. Se per qualsiasi ragione ci si deve assentare per una giornata, si deve pagare in proprio un sostituto, altrimenti si rischia di perdere il lavoro. Le multe per gli errori sono salate e ai corrieri freelance conviene stare molto attenti. “Sorry, we missed you” è scritto sul modulo della compagnia di consegna dei pacchi quando il destinatario non è stato trovato in casa. Ken Loach dirige per l’ennesima volta un film di denuncia sul mondo capitalistico. Quella ritratta dal regista è una realtà formata da persone che nel non voler comparire denunciano implicitamente la condizione di precarietà in cui operano. Con “Sorry we missed you”, Ken Loach vuole mostrare il nuovo tipo di sfruttamento su cui è basata la cosiddetta la gig economy e le conseguenze nella vita privata dei lavoratori. Il film ha un ritmo incalzante, le giornate si ripetono in modo ossessivo, ogni giorno ci sono un’infinità di imprevisti che Ricky deve affrontare ma non ha tempo per farlo. Il lavoro da “schiavo” cambia anche il carattere del corriere: diventa irritabile e “scarica” sui familiari lo stess lavorativo. “Sorry we missed you” ha avuto un’ottima accoglienza alla 72ª edizione del Festival di Cannes.

Voto: 7+

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