Baarìa

Trama(fonte FilmUP): Una storia, divertente e malinconica, di grandi passioni e travolgenti utopie. Una leggenda affollata di eroi... Una famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni: da Cicco al figlio Peppino al nipote Pietro... Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un’intera comunità vissuta tra gli anni trenta e gli anni ottanta del secolo scorso nella provincia di Palermo. Negli anni del fascismo Cicco è un modesto pecoraio che trova, però, il tempo di dedicarsi al proprio mito: i libri, i poemi cavallereschi, i grandi romanzi popolari. Nelle stagioni della fame e della seconda guerra mondiale, suo figlio Peppino s’imbatte nell’ingiustizia e scopre la passione per la politica.

Regia: Giuseppe Tornatore

Attori: Francesco Scianna, Margareth Madè

Commento: Aspettavo con ansia questo film. Purtroppo, “Baarìa” è l’esempio classico del film molto pubblicizzato alla sua uscita che una volta visto si rileva una delusione totale. Non mi è piaciuta nemmeno la regia del film. E’ strano, perché Giuseppe Tornatore ha diretto in modo egregio un capolavoro come “La Leggenda Del Pianista Sull’Oceano”. Della sceneggiatura è meglio non parlarne. Il film sembra quasi un’accozzaglia di scene messe assieme all’ultimo momento. Tradotto, non si capisce quasi nulla. I produttori forse avrebbero fatto meglio se avessero lavorato un po' di più sulla sceneggiatura. E’ inutile ingaggiare tante comparse di lusso(ci sono tra gli altri Vincenzo Salemme, Raoul Bova e Beppe Fiorello) se poi la storia non è un granché. Da vedere solo se non avete di meglio da fare…

Voto: 6-