Fratelli Unici

Fratelli UniciTrama: Pietro(Raoul Bova) è il fratello di Francesco(Luca Argentero) e per colpa di un incidente non ricorda più di esserlo, Francesco è il fratello di Pietro e per colpa dell’incidente è costretto a ricordarsene. Un uomo affermato che non sa più come si ama, un eterno ragazzino che non ha mai amato. Hanno passato tutta la vita a desiderare di essere figli unici e ora sono obbligati a riscoprirsi fratelli. E a scoprire che anche quando si è dimenticato tutto, non si può dimenticare chi si è amato veramente.

Regia: Alessio Maria Federici

Attori: Raoul Bova, Luca Argentero, Carolina Crescentini, Miriam Leone

Commento: Il regista di “Stai lontana da me” dirige i due sex symbol del cinema italiano, per la prima volta insieme sullo schermo. “Fratelli unici” ha tanti “vabbè” nei dialoghi per mostrare che siamo moderni in tre atti divisi fra comico, melò e sentimentale. Un film da pilota automatico che serve soprattutto per allenare gli occhi delle donne in “calore” grazie ai due protagonisti maschili. La sceneggiatura è priva di spirito e la morale è un bignè di retorica con spot di aziende pubbliche e stilisti sotto casa. Conclusioni? “Fratelli Unici” è la solita commedia italiana scontata, con una storia elementare e il solito finale da libro cuore. Si salva solo Miriam Leone. Da vedere solo per curiosità. La frase più significativa del film: “I nostri genitori due cose ci hanno dato, la faccia da bravi ragazzi e lo sguardo da figli di puttana”.

Voto: 6-

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