American Sniper

American SniperTrama: Il film racconta la storia del Navy SEAL Chris Kyle(Bradley Cooper), che registrò il più alto numero di uccisioni come cecchino americano. Fu così temuto dagli insurrezionalisti iracheni da ricevere il soprannome al-Shaitan(“il diavolo”). Nel 2013 Kyle è stato ucciso in un poligono di tiro, da un altro veterano. Il film è tratto dal libro “American Sniper: The Autobiography of the Most Lethal Sniper in U.S. Military History”.

Regia: Clint Eastwood

Attori: Bradley Cooper, Sienna Miller, Luke Grimes, Kyle Gallner, Sam Jaeger, Sammy Sheik

Commento: Dal regista Clint Eastwood arriva “American Sniper,” con Bradley Cooper che interpreta Chris Kyle, il tiratore scelto più letale di tutta la storia militare degli Stati Uniti. Ma Kyle è stato anche molto più di un cecchino. Il film narra una storia vera. Come al solito Eastwood non sbaglia un colpo. Il regista ci porta nell’inferno dell’Iraq e allo stesso tempo mostra i problemi di un Navy Seal al ritorno in patria. L’orrore della guerra lo fanno distaccare dalla realtà anche quando è vicino alla moglie e ai suoi bambini. Alla fine, la rischiosa missione di Chris dura Iraq quattro anni, diventando incarnando il motto dei SEAL, “che nessun uomo venga lasciato indietro”. Gli uomini si dividono in lupi, pecore e cani da pastore. Quest’ultimi uccidono in nome del Bene. Per Chris esser cane da pastore viene prima dell’esser padre. Solo, si cruccia di non avere ucciso di più per salvare più pecore. Un altro, di cane da pastore, in “American Sniper” è Mustafa(Sammy Sheik), il cecchino iracheno. La “sfida” tra i due mi ha ricordato il film “Il Nemico alle Porte”. Conclusioni? “American Sniper” è più che altro un tentativo di rendere onore ad un uomo considerato un eroe in America. E’ un film comunque da vedere.

Voto: 7

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