Take Five

Take FiveTrama: Un ricettatore. Un gangster leggendario e depresso. Un pugile squalificato a vita. Un fotografo di matrimoni, ex rapinatore, reduce da un infarto. E un idraulico con il vizio del gioco, che un giorno si ritrova nel caveau di una banca, per riparare una perdita della rete fognaria e si fa venire un’idea. Cinque “irregolari” alle prese con una rapina milionaria. Diffidenti, solidali, infine travolti da un reciproco gioco al massacro, dove contano soltanto il denaro e la lotta per la sopravvivenza.

Regia: Guido Lombardi

Attori: Peppe Lanzetta, Salvatore Striano, Salvatore Ruocco, Carmine Paternoster, Gaetano Di Vaio, Gianfranco Gallo, Antonio Pennarella

Commento: Ho visto questo film su Sky Cinema. “Take Five” racconta di un gruppo di cinque piccoli delinquenti che si riuniscono al fine di  organizzare una rapina presso una grossa banca locale. Una volta attuata la rapina la situazione in generale precipita ponendo ciascun esponente del gruppo l’uno contro l’altro finché, quasi in modo farsesco, si elimineranno tutti in maniera definitiva. Questo è un film su una Napoli a metà, che ha il suo pezzo forte negli attori: Ruocco, Striano, Lanzetta, Di Vaio e Paternoster recitano in modo impeccabile. Ma non è tutto oro quello che luccica. “Take Five” non raggiunge lo spettatore che non rimane per niente coinvolto. Il regista Lombardi vuole comunicare ansiosamente che sa girare, ma non bastano le inquadrature ruffiane a salvare il film. Dialoghi imbarazzanti e finale molto discutibile. La cosa più positiva del film sono le musiche originali di Giordano Corapi, che ispirandosi al jazz del brubeckiano “take five” appunto, ci accompagna verso la conclusione drammatica della storia con una serie di grooves davvero accattivanti. Da vedere se amate il genere.

Voto: 6½

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