Samba

SambaTrama: Un incontro fra due mondi, quello di Samba(Omar Sy), senegalese clandestino che vive in Francia da 10 anni e colleziona lavoretti per sopravvivere, e quello di Alice(Charlotte Gainsbourg), una dirigente d’azienda che dopo un crollo psico-fisico da stress decide di cambiare vita. Lui tenta tutte le strade per la regolarizzazione, mentre lei cerca di ricostruire se stessa attraverso il volontariato in un’associazione. Entrambi stanno provando ad uscire dal loro inferno personale fino a quando, un giorno, i loro destini si incrociano in una storia che, fra umorismo ed emozione, potrebbe aprire un varco verso la felicità. E se la vita avesse più fantasia di loro?

Regia: Éric Toledano, Olivier Nakache

Attori: Omar Sy, Charlotte Gainsbourg, Tahar Rahim

Commento: Ho visto questo film su Sky Cinema. Ispirato da un romanzo di Delphine Coulin(“Samba pour la France”), “Samba” è una commedia che fin dal principio passa per luoghi inconciliabili: un palazzo nel centro di Parigi e un centro di accoglienza ubicato lungo le piste dell'aeroporto Charles de Gaulle. Quattro anni dopo lo straordinario successo di “Quasi amici”, Olivier Nakache e Éric Toledano realizzano “Samba”, una commedia sociale che racconta in fondo la stessa storia, quella di un borghese, offeso dall’handicap ieri e dalla depressione oggi, che ritrova senso ed entusiasmo a fianco di un indigente nero. Se Omar Sy interpreta una volta ancora il ruolo “proletario”, Charlotte Gainsbourg subentra a François Cluzet e incarna una donna d’affari riconciliata allo stesso modo con la vita dopo un giro di valzer esotico. Il giovane senegalese Samba Cissé(Omar Sy) è un sans papier che sopravvive di lavoretti precari. Incappato in un controllo di polizia, il ragazzo riceve un foglio di via; cerca di difenderlo una parigina di estrazione borghese, Alice(Charlotte Gainsbourg), dirigente d’azienda vittima di burn-out e temporaneamente impegnata come volontaria. Conclusioni? “Samba” è l’ennesimo gioiellino della commedia francese. Il film è bello, scorrevole e anche divertente, con l’aggiunta di spunti di riflessione sul problema dell’immigrazione in Europa. Da vedere se amate il genere.

Voto: 7-

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