A Napoli non piove mai

A Napoli non piove maiTrama: Barnaba soffre della sindrome di Peter Pan. Jacopo è vittima della sindrome dell’abbandono. Sonia soffre della sindrome di Stendhal. Il loro incontro porterà questi tre personaggi a superare le rispettive “sindromi” e affrontare la vita con ottimismo e positività, come se ci fosse sempre il sole, convinti che tanto a Napoli non piove mai...

Regia: Sergio Assisi

Attori: Sergio Assisi, Ernesto Lama, Valentina Corti, Nunzia Schiano

Commento: Ho visto questo film Sky Cinema. “A Napoli non piove mai” è l’ennesima mini-produzione italiana senza capo né coda inspiegabilmente sovvenzionata e riconosciuta di interesse culturale da parte dello Stato. Sonia(Valentina Corti) si trasferisce a Napoli per restaurare un’opera. La sua vita s’incrocia con quelle del 40enne disoccupato Barnaba(Sergio Assisi) e di Jacopo(Ernesto Lama), che tenta continuamente il suicidio. Le vicende dei tre disperati di cui sopra sono a zero empatia, il loro intreccio meccanico, i personaggi costantemente nascosti dietro il loro cartonato. Il film è la solita commedia italiana degli stereotipi, che vorrebbe essere simpatica e invece risulta solo banale e scontata, piena di luoghi comuni su Napoli e i napoletani. Va bene esprimere l’amore per la propria città, ma perché farlo con così tanta pochezza? Sergio Assisi pensa di fare un favore a Napoli facendo questo genere di film? In realtà comunica solo quello squallido compiacimento di alcuni, troppi napoletani di fronte agli aspetti negativi della città. Siamo l’unico popolo al mondo che è felice di esportare solo il peggio di sé, certe volte penso che alcuni di noi se li meritino tutti,  gli stereotipi e la discriminazione. Peccato che trascinino con loro la parte sana della città. “A Napoli non piove mai” è un film da vedere solo se non avete nulla di meglio da fare. Curiosità: in una scena di film si fa riferimento al termine “pucchiacchella”. In quel contesto non è riferito ad un erba aromatica che in botanica si chiama portulaca.

Voto: 6-

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