Ted Bundy - Fascino criminale

“Ted Bundy - Fascino criminale” è un adattamento cinematografico del libro “The Phantom Prince: My Life With Ted Bundy” di Elizabeth Kendall, fidanzata di lunga data di Ted Bundy, serial killer statunitense autore di decine di omicidi ai danni di giovani ragazze negli anni ‘70.

Ted Bundy - Fascino criminaleTrama: L’arresto di Ted Bundy e i vari processi che ne sono seguiti dal punto di vista della sua fidanzata Liz. Ted appare come un uomo piacente, seducente con le donne, ma sempre fedele a Liz, al punto da sembrare un bravo ragazzo e tutt’altro che un serial killer. Per Liz è quindi uno shock quando alla fine arriva la prova schiacciante della sua colpevolezza.

Regia: Joe Berlinger

Attori: Zac Efron, Lily Collins, Kaya Scodelario, John Malkovich

Commento: Ho visto questo film su Sky Cinema. “Ted Bundy - Fascino criminale” è un adattamento cinematografico del libro The Phantom Prince: My Life With Ted Bundy di Elizabeth Kendall, fidanzata di lunga data di Ted Bundy, serial killer statunitense autore di decine di omicidi ai danni di giovani ragazze negli anni ‘70. Nel 1969 Ted Bundy(Zac Efron) e Liz Kendall(Lily Collins) iniziano un’appassionata storia d’amore che viene bruscamente sconvolta nel 1975, quando Ted viene arrestato con l’accusa di aver rapito e ucciso alcune donne tra lo stato Washington e l’Oregon. Raccontata per la quasi interezza della durata come una vittima del fascino di Bundy, da cui sembra dipendente come fosse una potente droga, Elizabeth ha avuto in realtà un ruolo cruciale nella cattura dell’assassino, ma nel film si preferisce nascondere le carte e tenere la rivelazione per un colpo a effetto, che però si esaurisce negli ultimi minuti e rende il suo personaggio piuttosto incoerente. “Ted Bundy - Fascino criminale” riesamina un vecchio caso ma senza analizzarne cause e conseguenze ma solo esplorando una storia di cronaca nera confezionata con dovizia. Il cast è ottimo, da Zac Efron, che riproduce fedelmente il Ted Bundy fotogenico dei cinegiornali dell’epoca, a John Malkovich, che sebbene faccia una piccola parte, il giudice, impreziosisce il film con una recitazione istrionica,  dimostrando, per l’occasione, doti attoriali da consumato caratterista per poter rendere, in pochi minuti di girato, vero ed icastico un personaggio che altrimenti sarebbe stato relegato sullo sfondo nel ruolo di una delle tante comparse.

Voto: 7+

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