Il corriere - The Mule

Dopo “Gran Torino” il premio Oscar Clint Eastwood torna a lavorare sia come regista, sia come attore in un film ispirato alla storia vera di Leo Sharp, un veterano della seconda guerra mondiale che divenne un corriere per il cartello di Sinaloa.

Il corriere - The MuleTrama: Alla soglia degli 80 anni, l’esperto di fiori Earl Stone è completamente al verde. Per vivere trova un lavoro per cui è richiesta la sola abilità di saper guidare un pick-up. Quello che ancora non sa, è che è appena diventato un “mulo” del narcotraffico.

Regia: Clint Eastwood

Attori: Clint Eastwood, Bradley Cooper, Laurence Fishburne, Michael Peña, Andy Garcia, Alison Eastwood, Taissa Farmiga, Dianne Wiest

Commento: Ho visto “Il corriere – The Mule” su Premium Cinema. Dopo “Gran Torino” il premio Oscar Clint Eastwood torna a lavorare sia come regista, sia come attore in un film ispirato alla storia vera di Leo Sharp, un veterano della seconda guerra mondiale che divenne un corriere per il cartello di Sinaloa. Earl Stone(Clint Eastwood) è un uomo di circa 80 anni rimasto solo e al verde, costretto ad affrontare la chiusura anticipata della sua impresa. Il veterano di guerra non può neanche mantenere la promessa di pagare le spese del matrimonio di sua nipote Ginny(Taissa Farmiga). Il solo bene che resta a Earl è il pick-up con cui ha raggiunto 41 stati su 50 senza mai prendere una contravvenzione. La sua attitudine alla guida attira l’attenzione di uno sconosciuto, che gli propone un lavoro redditizio. E’ così l’anziano Earl si ritrova a fare il “mulo” della droga per un cartello di narcotrafficanti messicani. Dopo alcuni viaggi finisce nel radar dell’efficiente agente della DEA, Colin Bates(Bradley Cooper). La vicenda narrata in “Il corriere – The Mule” diventa un pretesto per raccontare la vita di un pessimo padre, un pessimo marito. Uno che ha sempre anteposto il lavoro alla famiglia. Nel film sono deliziosi i duetti con i malavitosi messicani(quasi tutti rasati e con pizzetto e baffi) o l’incontro con le motocicliste lesbiche. Di contro strazianti gli incontri con i familiari e con la ex moglie(Diane West) che definisce Earl “Il più grande amore e il più grande dolore della sua vita”. “Il corriere – The Mule” è un bellissimo film, anche nei suoi momenti meno ispirati: l’apologia della famiglia fatta dal protagonista dopo una vita di lontananza e di disinteresse appare un po’ di maniera, il suo coraggio davanti alle pistole dei narcos scarsamente verosimile. Ma sono dettagli che non inficiano la narrazione. “Il corriere – The Mule” è un film di rara originalità, dove nessun fotogramma è vano o sprecato. Questo perché il tempo è il grande protagonista della storia, a partire dai fiori che coltiva Earl che sono di una specie rara dalla vita brevissima. Metafora della caducità della vita, i fiori di Earl hanno quindi “un tempo”, come ogni vivente e la loro esistenza fugace sintetizza il dramma umano del transire dal nulla al nulla. La frase più significativa: “Ho comprato tutto. Solo il tempo non si può comprare”. Segnalo che nel film recita Alison Eastwood, la figlia di Clint.

Voto: 7½

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