La chiave di Sara

La chiave di SaraTrama(fonte FilmUp): Parigi, ai giorni nostri. Julia Jarmond, giornalista americana che vive in Francia da 20 anni, sta facendo un’inchiesta sui dolorosi fatti del Velodromo D’inverno, il luogo in cui vennero concentrati migliaia di ebrei parigini prima di essere deportati nei campi di concentramento. Lavorando alla ricostruzione degli avvenimenti si imbatte in Sara, una donna che aveva 10 anni nel luglio del 1942, e ciò che per Julia era solo materiale per un articolo, diventa una questione personale, qualcosa che potrebbe essere legato ad un mistero della sua famiglia. A 60 anni di distanza è possibile che due destini si incrocino portando alla luce un segreto che sconvolgerà per sempre la vita di Julia e dei suoi cari? A volte una verità che appartiene al passato comporta un prezzo da pagare nel presente.

Regia: Gilles Paquet-Brenner

Attori: Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance

Commento: “La chiave di Sara” narra la tragedia dell’olocausto in Francia. All’inizio sembra quasi che la trama sia una copia di “Vento di Primavera”,  poi però si capisce che il film tratta una storia diversa. “La Chiave di Sara” è costruito in bilico su due archi temporali paralleli, che la sceneggiatura riesce ad intersecare egregiamente. Il film diventa quasi un road-movie, con protagonista una giornalista(Kristin Scott Thomas) che cerca in tutti i modi di conoscere la storia di Sara(Mélusine Mayance) e della sua famiglia. La storia di Sara tratta della deportazione ad opera dei francesi di 13.000 ebrei al velodromo d’Inverno, ebrei che poi sono stati deportati in campi di concentramento polacchi e tedeschi senza più farne ritorno. La chiave è l’elemento centrale del film. Il motivo? La chiave è vita. Guardate il film è capirete il perchè. Da vedere se amate il genere.

Voto: 7-

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